martedì 11 ottobre 2016

L'Importanza delle Guerre Stellari

In un precedente post, ho citato l'ultimo film recente di Star Wars ed ora vorrei parlare dell'intera saga fantascientifica, iniziando con una domanda: perchè le Guerre Stellari sono importanti,quando si discute di cinema in generale?


Non c'è dubbio sul fatto che Star Wars sia un prodotto commerciale, ma il creatore della saga George Lucas non puntava principalmente sul farne un mercato globale.
In un documentario creato nel 1977, anno d'uscita del primissimo film, Lucas parlava delle fonti d'ispirazione per la creazione del film e del significato del Bene contro il Male,inserito nei vecchi film degli Anni '50.



Per capire meglio l'origine di Star Wars, bisogna tornare indietro nel tempo, ai tempi di THX 1138 - L'uomo che fuggì dal futuro (1971). Quello fu il vero esordio di Lucas, che non ebbe un riscontro roseo all'epoca, a causa dell'avanguardia del film in un periodo ancora "in fase di evoluzione".
George Lucas ebbe il vero primo successo con American Graffiti (1973), film che fa da tributo agli anni d'oro americani, cioè il periodo Anni '50/'60, quando Lucas era ancora adolescente e già da quell'anno, era in atto la creazione di Star Wars.



E qui, arriviamo al primo motivo dell'importanza delle Guerre Stellari: ogni film di Star Wars ha un alto budget ed un lungo periodo di lavorazione,di 3/4 anni. Per esempio, il primo film della saga, datato 1977, costò 11 milioni di dollari e ci furono molti problemi nella produzione che ritardarono l'uscita nelle sale cinematografiche americane.

Quando il film uscì, si scatenò qualcosa di fenomenale: sia la critica che il pubblico ammirarono quello che diventerà successivamente il capostipite di una saga rivoluzionaria del cinema, soprattutto, fantastico. Nei mesi successivi alla sua première, su Star Wars vennero creati vari gadget ed oggetti destinati al commercio comune, ma il film di George Lucas non fu il primo ad essere stato classificato come "Blockbuster", cioè un film destinato al pubblico per scopi più commerciali che di critica artistica.



Torniamo indietro di due anni, quando George Lucas fondò lo studio degli effetti speciali "Industrial Light & Magic" e Steven Spielberg creò Lo Squalo (1975). Il film ebbe grande successo a livello di critica e pubblico e poi, fu uno dei primi film destinati alle "Re-release", cioè alle repliche a tempo limitato nelle sale cinematografiche. Inoltre, si manifestò un mercato di oggetti a tema del film, creati in varie forme.





Ora arriviamo al secondo motivo dell'importanza delle Guerre Stellari: la colonna sonora di John Williams! Nei 40 anni d'esistenza della saga di Star Wars, Williams compose varie colonne sonore memorabili, tra le quali, Indiana Jones, saga diretta dall'amico di Lucas, Steven Spielberg. Considerando solo i film di Star Wars e Indiana Jones, John Williams vinse un Oscar (Star Wars), un Golden Globe (Star Wars), 2 BAFTA (Star Wars), 7 Grammy (entrambi), 3 Saturn (entrambi) ed un BMI Film & TV Award (Star Wars), insieme ad altre 22 nomination dei premi citatI: 7 Oscar, 1 Golden Globe, 1 BAFTA, 10 Grammy e 3 Saturn.

Il terzo motivo dell'importanza di questa saga riguarda l'evoluzione della strategia del Sequel: questa strategia commerciale nacque negli Anni '50,con lo scopo di fare delle repliche solo i B-Movies,cioè i film di serie B indipendenti e a basso budget. Per Star Wars, George Lucas, dopo il successo del primo film (per intendersi,oggi sarebbe l'Episodio IV della saga), cominciò a scrivere il seguito intitolato L'Impero Colpisce Ancora (1980).




L'Impero Colpisce Ancora di Irvin Kershner non ebbe le solite critiche del predecessore, avendone addirittura alcune negative. Negli anni successivi, il secondo episodio della storia delle Guerre Stellari venne considerato come uno dei migliori film fantascientifici mai realizzati nella storia del cinema.

Prima de Il Ritorno dello Jedi (1983), George Lucas stava creando un altro personaggio amato tutt'oggi: Indiana Jones. I Predatori dell'Arca perduta (1981) venne diretto da Steven Spielberg, scritto e prodotto dagli stessi di Star Wars, con il loro "compositore di fiducia". Fu un altro enorme successo su entrambe le parti che fece nascere un mercato globale alternativo a Star Wars.



Nel 1983, Il Ritorno dello Jedi di Richard Marquand divise la critica, a causa della sequenza della Battaglia di Endor, dove gli Ewok sconfiggano in modo "ridicolo" le forze imperiali. George Lucas, curatore della sceneggiatura (come nei due predecessori) insieme a Lawrence Kasdan, regista di Brivido Caldo (1981), si difese dicendo che, per quella sequenza, si ispirò alla Guerra del Vietnam, quando i vietcong tecnologicamente arretrati riuscirono ad abbattere gli americani tecnologicamente avanzati.



Purtroppo, questa scena "anti-patriottica" non fu ben accetta dalla critica e la sceneggiatura ebbe solo la nomination al Saturn Award (i primi due predecessori ebbero più fortuna...). Nonostante tutto, tutta la "Trilogia Originale" riuscì a vincere consecutivamente gli Oscar per i migliori effetti speciali.

Dal 1983 in poi, il fenomeno di Star Wars si espanse a livello commerciale, tramite le re-release, l'home-video, i gadget, gli oggetti a tema, i cosplay ed altri generi di strategie commerciali: tutto ciò ha confermato il franchise di Star Wars supportato anche dall'uscita dei sequel di Indiana Jones.
Arriviamo, ora, al quarto motivo dell'importanza di questa saga cinematografica: il confronto tra il Star Wars vecchio, cioè quello che ho analizzato finora e il Star Wars nuovo,noto oggi come la "Trilogia Prequel".

Dal documentario The People vs George Lucas (2010), possiamo notare un filmato datato 1994, cioè quando uno stanco ed annoiato George Lucas, divenuto miliardario coi primi film di Star Wars e Indiana Jones, dichiara in casa sua di creare la sceneggiatura di Star Wars: Episodio I - La Minaccia Fantasma (1999), come se stesse andando in cucina a pelare un intero sacco di patate come Topolino.



Il declino di Lucas avvenne con un'infamante Edizione Speciale uscita nei cinema nel 1997, per il ventennale del primo Star Wars. La Special Edition rovinò la natura della pellicola originale con degli effetti speciali creati alla fine degli anni '90 e si può notare benissimo la differenza tra gli effetti speciali del 1977 e quelli del 1997.



I fan non la presero affatto bene e protestarono contro George Lucas, il quale difese debolmente l'idea di rinnovare a modo suo la Trilogia Originale. E' chiaro che, all'epoca, si fosse montato la testa, dato l'enorme successo commerciale della saga e la Special Edition sottolinea in modo fondamentale il suo irritante egocentrismo.

Vedendo la Special Edition dei film e vedendo la versione originale, direi di stare dalla parte dei fan, perchè chi guarda la Special Edition senza aver mai visto la versione originale, si sentirà confuso, spacciando i nuovi effetti come della roba fatta davvero negli Anni '70. Nel 1977,tale fluidità negli effetti speciali sarebbe stata impossibile.

Dopo questa strategia un po' fallimentare, George Lucas creò Star Wars I, con un cast di attori abbastanza noti, come Liam Neeson, Natalie Portman ed Ewan McGregor. Tutti i fan di Star Wars furono in trepidazione per il ritorno della saga con tanto di regia del suo creatore...per poi uscire dalla sala delusi.



Sempre dal documentario The People vs George Lucas,uno dei fan dichiarò di aver visto tre volte il film e di non aver percepito le stesse emozioni dei tre predecessori. La critica e il pubblico rimasero delusi dal primo episodio di una saga, che doveva essere qualcosa di epico e di emozionante e non qualcosa di apatico e legnoso. Tutti furono unanimi su una cosa: Jar Jar Binks è stato un personaggio utile e mal elaborato, a tal punto che i fan minacciarono di morte l'attore che lo doppiava, Ahmed Best,il quale vinse il Razzie Award per questo ruolo.

Nel 2002, Star Wars cadde nel baratro, con un orrendo e apatico Star Wars: Episodio II - L'Attacco dei Cloni (2002). Questo "sequel del prequel" (altro esempio di questo genere di film è Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan su Batman) subì le critiche più negative da entrambe le parti. Decisamente, la maggioranza considera questo episodio come il peggiore della saga.



Nel mentre,Star Wars era già diventato un franchise a livello globale,con l'uscita di videogiochi ispirati ai film e rinnovati nel corso degli anni e nell'avanzare delle console videoludiche. Essi furono prodotti dalla LucasArts, la produzione videoludica di George Lucas che, oggi, lavora per la Disney.
Tre anni dopo,il pubblico e la critica rimasero soddisfatti della buona riuscita di Star Wars: Episodio III - La Vendetta dei Sith (2005), che "paraculava" molto bene la pigrizia evidente nei suoi due predecessori. Alcuni critici ritennero questo sequel che si collegava alla "Trilogia Originale" quasi al pari de L'Impero Colpisce Ancora.



Dopo il 2005, Star Wars continuò ad esistere tramite vari videogiochi: la maggior parte furono a tema Lego. Credo proprio che non serva descrivervi cosa siano i Lego. Per quasi un decennio, non si parlerà di un nuovo sequel su Star Wars per il cinema, finchè la Disney non comprò la LucasArts. Siamo nel 2012, quando la Disney trattò con George Lucas per l'acquisizione della LucasArts e di una parte delle azioni finanziarie della Lucasfilm.

Nel 2013, venne annunciato Star Wars: Episodio VII - Il Risveglio della Forza (2015) e George Lucas venne messo da parte, per far spazio a un altro regista avanguardistico, ovvero, J.J.Abrams. L'anno dopo, viene annunciato il compositore della colonna sonora, cioè, il veterano John Williams. Con questo settimo capitolo, la storia si collega grazie al ritorno di Harrison Ford e Carrie Fisher nei panni rispettivi di Han Solo e Leia Skywalker.

Finalmente, nel 2015, esce il primo componente della "Trilogia Sequel", scatenando un riscontro altamente positivo da parte di critica e pubblico, pari alla "Trilogia Originale". Il film rinnova tutto,partendo dal cast composto da nuovi attori esordienti come Daisy Ridley,John Boyega e Adam Driver. Tutti e tre hanno ricevuto dei riconoscimenti per le loro intepretazioni, oltre a Harrison Ford, il quale vinse il Saturn Award come miglior attore protagonista.



La "Trilogia Sequel" conferma un completo rinnovamento della saga, grazie alle nuove atmosfere create da un nuovo staff di produzione potenziato dagli aiuti finanziari della Disney e dal supporto della vasta comunità mondiale dei fan che diedero degli spunti per la creazione del film. Il buon riscontro del film lo si può notare anche da un invidioso George Lucas che disprezzò questo nuovo episodio, causando la rabbia dei fan, accusandolo di boicottaggio, solo perchè non era lui a scriverlo e dirigerlo.

Il quinto e ultimo motivo dell'importanza delle Guerre Stellari riguarda l'interesse a livello di studio e dell'interesse della gente sulla saga: alcuni libri di studio citano il primo Star Wars (1977) come il film che conclude il periodo cinematico della New Hollywood. La New Hollywood durò dal 1967 al 1977, dividendo vari film usciti in quei dieci anni precisi tra quelli di Sinistra, controculturali come Easy Rider di Dennis Hopper (1969) e quelli di Destra, che trasmettono la nostalgia dei film della Hollywood Classica, come L'Inferno di Cristallo di John Guillermin (1974), film con musiche di John Williams nominate all'Oscar dell'epoca.

Un libro di studio che approfondisce
il tema della New Hollywood

Star Wars, nei suoi 40 anni della sua esistenza, ha formato una comunità mondiale di fan, attirando milioni di persone, dai più piccoli ai più grandi. Molti fan diventano cosplayers, travestendosi dai personaggi che amano di più: tuttora, possiamo trovare dei fan travestiti da tutti i personaggi principali della saga,persino la versione sexy di Leia Skywalker catturata e resa schiava da Jabba The Hutt, ne Il Ritorno dello Jedi.

Un gruppo di ragazze che posano con il loro cosplay
dedicato a Leia Organa nella versione sopracitata


Star Wars rimane una delle saghe cinematografiche più citate ed imitate nel mondo del cinema fantascientifico,se non la più di tutte ed anche Groucho Marx, nel numero 171 di Dylan Dog di Claudio Chiaverotti (2000) cita Guerre Stellari e, se non vi dispiace, vorrei concludere così questo mio lungo pensiero su quanto possa essere importante per vari motivi la saga delle Guerre Stellari...

Groucho Marx cita la famosa frase
di Guerre Stellari a modo suo


...No, sto scherzando, preferisco concludere in un modo più elegante, mostrandovi la conduzione del tema principale di Star Wars di John Williams, condotto dal direttore d'orchestra che ha eseguito le musiche dell'apertura e della chiusura dell'ultimo film recente della saga: Gustavo Dudamel.



A presto.

E...

Che la Forza Sia Con Voi!!!


A.D.


P.S: Tutto il materiale video è stato tratto da vari canali di Youtube.

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