mercoledì 26 ottobre 2016

Il Nudo non è porno - #1

Eccoci alla rubrica "hot" dedicata al #nudeisnotporn, l'hashtag che ho introdotto nel capitolo precedente.
In questa rubrica, farò una riflessione su argomenti erotici come i film di genere e delle modelle alternative al mondo dell'élite della moda.

Adesso farò un confronto tra Tinto Brass e Russ Meyer, registi maestri del cinema erotico. Tinto Brass è il maggior rappresentante del cinema erotico italiano,mentre Russ Meyer lo è per il cinema erotico americano. Entrambi mostrano uno stile diverso nel creare i loro film e hanno un loro originale punto di vista su come rappresentare l'eros.

Tinto Brass
Russ Meyer

Vedendo alcuni film di entrambi i registi, con tutto il rispetto di Tinto Brass, ma ho preferito di gran lunga lo stile di Russ Meyer, perchè è molto più implicito nel mostrare le nudità delle attrici, rispetto al nostro regista italiano.

Vedendo la versione integrale di Caligola (1979), ho capito perchè Tinto Brass fu sempre soggetto a polemiche da parte della critica cinematografica. Lui rischia di superare il limite che c'è tra l'erotico e il porno, finendo involontariamente nel diventare un pornografo. In molte scene, si vedevano in modo chiaro le parti basse degli attori e delle attrici e poi, alcune scene tagliate erano proprio pornografiche, come una delle donne che lecca il pene finto di un altro uomo, in mezzo a un bordello dell'epoca romana. Già a parlarne così, ho una brutta sensazione che sta tra l'imbarazzo e il disgusto.

In una scena tagliata de La Chiave (1983), che vidi durante uno zapping sul divano su Sky, Stefania Sandrelli mostra al suo amante la sua vagina a gambe aperte e lui tira fuori dalle sue braghe un pene eretto finto e corre verso di lei, sbattendo contro lo specchio. Ricordo bene di aver cambiato subito canale.

Poi, ci sono due scene di Paprika (1991) che, per quanto possano essere visionarie, non le reputo erotiche. La prima riguarda la protagonista che viene sottoposta all'inserimento dello spirale nella vagina (lo spirale è pari al preservativo,per intendersi...), con l'inquadratura diretta verso questa penetrazione. La seconda riguarda sempre la protagonista, una giovane prostituta, che aiuta un cliente a masturbarlo, prendendo con una mano il suo pene finto.

Per quanto Tinto Brass possa essere il maestro del cinema erotico italiano, non rappresenta il mio punto di vista sull'erotismo e nemmeno quello del #nudeisnotporn (forse...).

Ed ora, vediamo Russ Meyer, il maestro del cinema erotico americano. Alcuni critici lo paragonarono addirittura a François Truffaut, altro maestro del cinema internazionale e, nei suoi film, c'è una forma d'erotismo più implicita di quella usata da Tinto Brass. Con Lorna (1964), il suo primo film, bastarono tre scene di nudo parziale della formosa attrice, più la scena del bagno nel lago con lei completamente nuda e il pubblico apprezzava subito ciò che vedeva.




Dopo Lorna, Russ Meyer creerà altri cult erotici che formeranno la "Sexplotation", cioè il fenomeno dei film erotici e pornografici destinati al pubblico, soprattutto per le sale dedicate ai B-Movies e ai cinema porno. I film di Russ Meyer sono i film principali di questa moda degli anni della New Hollywood.

Mentre Steven Spielberg faceva successi con Lo Squalo, Russ Meyer fece, secondo la maggior parte dei critici dell'epoca, il suo capolavoro: Supervixens (1975). Il film presenta una vasta gamma di donne maggiorate formose, un montaggio dinamico ed anche una trama simpatica che eccita il pubblico.



In tutti i suoi film, Russ Meyer mostra una cosa fondamentale: tutte le donne apparse nelle sue opere sono maggiorate formose ed anche curvy che ballano e hanno un carattere ribelle verso gli attori maschili.

Il fatto che vi linki Lorna e Supervixens non è da considerare come una mia mossa tendenziosa per farvi guardare solo Russ Meyer,ma il problema principale sta nel fatto che Youtube censuri i contenuti espliciti ed anche se ve li linkassi, avreste dei problemi a vederlo. In sintesi, sui film di Tinto Brass, se li reperite su Youtube, c'è il divieto ai minori di 18 anni.

Concludo facendovi una domanda che risponderete tramite commento: preferite Tinto Brass o Russ Meyer?

A.D.

P.S: Per sapere di più sul #nudeisnotporn, leggetevi il post precedente, "Il Nudo non è porno - #0".


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